Foro stenopeico

Avete presente i due post precedenti sul chimigramma e sul fotogramma, che vi dissi che erano delle versioni di fotografie povere; beh quello di cui vi parlo oggi è la versione più vicina alla fotografia.

Un giorno il prof ha portato me e la mia classe fuori in cortile e ci ha fatto posare davanti ad una scatola di biscotti con un buco sul fondo, più avanti il prof ci spiegherà che quello era un foro stenopeico.

Prendendo una scatola di biscotti, facendogli un buco sul fondo, rendendo le superfici interne alla scatola scure (in modo che la luce non rifletta) e mettendo un foglio di carta fotosensibile dentro la scatola e appoggiata al foro avrete una delle prime macchine fotografiche.
Stando all'aperto(in modo che ci sia abbastanza luce) e inquadrando un oggetto lasciando il foro stenopeico per qualche secondo fermo immobile catturerà l'oggetto che avete inquadrato sul foglio di carta fotosensibile.
Per avere il risultato usate lo stesso procedimento con le stesse sostanze del chimigramma e del fotogramma.
Purtroppo il risultato sarà questo:


Come potete vedere la foto inverte i colori e il verso
Per avere il risultato finito bisogna ritornare in camera oscura, appoggiare il risultato su un altro foglio di carta fotosensibile (facciata con i sali d'argento contro l'altra facciata di sali d'argento) e ripetere lo stesso identico procedimento del Fotogramma


Questo è il risultato finale

Backstage:


Commenti

Post più popolari